Milan-Lazio è la prova che Gennaro Gattuso può tenere la panchina del Diavolo anche in vista della prossima stagione. Di strada da fare ce n’è tanta ma le idee ci sono.
È durata una settimana la lunga attesa che ha portato a Milan-Lazio, la prova del nove per testare le capacità di Gennaro Gattuso, un allenatore giovane gettato nella mischia secondo alcuni senza un perché.
La svolta di Gennaro Gattuso
Eppure il tecnico ha lavorato con umiltà, ha tenuto botta dopo le prime (e forse inevitabili) delusioni iniziali, ha lavorato sullo spirito e ha forgiato una Squadra degna di questo nome.
Con una ritrovata personalità il Milan ha iniziato a macinare un gioco elementare ma efficace, tagliato su misura per questa squadra: semplice, rapido, efficace e senza troppe pretese.
La svolta è arrivata proprio nel modo che nessuno si immaginava, ossia con un ritorno alle origini, al 4-3-3, e con il coraggio di mettere in campo una squadra competitiva a prescindere dai nomi e dalle valutazioni del mercato. Di fatto, riassunto in poche parole, gioca chi merita.
E ora si guarda avanti
La vittoria nel derby di Coppa Italia contro l’Inter ha dato una svolta alla stagione del Milan: la squadra ha preso coraggio e maggiore consapevolezza nei propri mezzi.
Chi credeva che la squadra di Gennaro Gattuso fosse solo grinta e corsa è stato costretto a ricredersi dopo la crescita dell’organico e la vittoria ottenuta contro la Lazio, un esempio di organizzazione e intelligenza tattica contro una delle squadre migliori della nostra Serie A.
No, non è solo grinta il milan dii Gattuso…
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